Pubblicità su YouTube: statistiche e tendenze dal mondo Google

Pubblicità su YouTube

Il Video Marketing evidenzia un trend di crescita davvero impressionante.  Secondo Cisco, entro il 2019 i contenuti video rappresenteranno addirittura l’80% del totale del traffico internet e già nel 2015 gli utenti hanno dimostrato di spendere più tempo online guardando video che navigando sui social network.

I contenuti video possono rappresentare un ottimo sistema per aumentare le conversioni delle campagne AdWords. Secondo le statistiche fornite da Google, inserire un video nella homepage può determinare un aumento del tasso di conversione fino al 20% (ReelSEO), mentre publbicarlo in una landing page può aumentare il numero di conversioni dell’80% (Unbounce).

Ma al di là di questi numeri è sempre più chiato come i contenuti video siano in grado di suscitare emozioni più profonde negli utenti rispetto a contenuti testuali o immagini. Perchè allora non includerli con maggiore consapevolezza nella proprie strategie di Web Marketing?

Vediamo come sono distribuiti oggi gli investimenti pubblicitari in Europa.

Pubblicità su YouTube: statistiche e tendenze dal mondo Google

Su tutti i mercati considerati la distribuzione degli investimenti è eterogenea. La televisione occupa ancora uno spazio predominante anche in mercati digitilmente avanzati, ma abbiamo fette di mercato sempre più crescenti su altri canali di pubblicità come ad esempio video advertising.

In Italia la televisione pesa ancora per più della metà degli investimenti. ll digital, tuttavia, è in crescita. Guardando nello specifico il mercato del digital italiano, i dati evidenziano che il video advertising rappresenta ad oggi il 29% degli investimenti nell’online advertising, con un tasso di crescita molto elevato.

Ma chi è la video audience italiana? Si tratta di milioni di utenti quotidianamente connessi su più device che accedono ai contenuti più disparati. Un’audience etereogenea e variegata.

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Le fasce più giovani spendono un minimo di due ore al giorno in fruizione di video su YouTube.

Esiste però anche un’altra fetta di mercato relativa alle generazioni più mature che trascorre tra 1 e mezza e 2 ore su YouTube.

Questo dato è da tenere a mente! Di solito la profilazione classica del target su YouTube avviene prevalentemente con una distinzione di genere, mentre per quel che riguarda l’età vengono inclusi utenti di età 18-35. In realtà YT può essere utilizzato anche per interpellare fasce d’età più avanzate.

 

 

Sempre secondo i dati diffusi da Google, il 41% degli italiani vorrebbe più contenuti su Google e più società interessate a illustrare i propri prodotti o servizi a 360°con video.

YouTube è quindi un canale privilegiato per la varietà di audience raggiungibile e perchè si tratta di un target attivo, fortemente interessato a raccogliere informazioni.

Quali sono però gli ostacoli al video advertising? Secondo un’intervista svolta a un campione di utenti da eMarketer l’anno scorso le problematiche principali sarebbero:

  • Qualità della audience, ovvero come indirizzare i contenuti video esattamente agli utenti target.
  • Impatto sul ROI, cioè come capire e misurare l’effettivo impatto di una strategia video.
  • Qualità dei contenuti, cioè come creare il contenuto giusto per l’audience giusta nel momento di navigazione più opportuno.

Qualità della audience

YouTube può oggi essere considerato in Italia alla stregua di un canale televisivo.

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YouTube è leader anche considerando quali sono le piattaforme digitali di visualizzazione di video, sia in termini di utenti che di tempo di utilizzo. Altro dato interessante, sempre relativamente a quella che è l’audience italiana, è considerare i livelli di copertura dei diversi target che sono molto elevati, quasi al livello di quelli raggiunti dalla televisione.

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In Italia poi la penetrazione di YT sui giovani di età 18-34 è molto più alta di quella della televisione.

Impatto sul ROI

Una buona strategie di video advertising può provedere un mix di web e televisione ma anche la sola pubblicazione di video online. In ogni caso, come definire l’impatto sul ROI? Con la tv è facile in una prima fase raggiungere una grossa copertura (ad esempio il 70% del targeting), dopodichè ogni nuovo utente costa sempre un pochino di più perchè è necessario salire tantissimo con la frequenza.  YT invece consente di acquisire nuovi contatti a costi più bassi.

Qualità dei contenuti

Su Yt esistno dei canali con contenuti di qualità molto elevata. Sono il “solo” il 5% dei canali YT ma riescono a raggiungere il 27% della popolazione italiana. Hanno pertanto una penetrazione sul target molto alta e generano un’interazione molto elevata. Inserire il proprio messaggio pubblicitario all’interno di questi canali potrebbe essere molto efficace.

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