Come pubblicizzare i siti del settore travel

Una buona notizia per tutte le aziende del settore travel! La spesa media dei turisti è in aumento, sia per quel che riguarda il commercio online che offline, con un incremento del 19% nel 2015 rispetto all’anno precedente.

A spendere di più sono sia i viaggiatori italiani che si recano all’estero che i turisti stranieri che vengono in Italia e l’aumento di spesa è stato registrato sia per acquisti da canali diretti (i siti web delle singole strutture ricettive) che da siti indiretti (come Venere, Booking, Trivago, ecc.).

In forte crescita sia nel 2015 che negli anni precedenti l’acquisto dei pacchetti viaggio. Resta consistente la spesa dei viaggiatori in trasporti.

Spesa degli italiani in viaggio

I dati sono quelli forniti dall’Osservatorio Digitale del Politecnico di Milano e sono stati presentati dal team Google ai Partner durante l’evento sul Travel tenutosi a Milano qualche giorno fa.

Il peso del digitale nel settore turistico

*Incoming: stranieri in viaggio in Italia – Outgoing: viaggi verso l’estero

Anche se il device preferito per riservare resta per la maggior parte dei turisti il pc, le prenotazioni da mobile crescono nel 2015 del 5% e quelle da tablet del 20%. Tablet e mobile vengono utilizzati soprattutto dai turisti in viaggio, che si trovano già in loco.

I device preferiti per le prenotazioni turisticheRispetto all’offline, l’online rimane il canale preferito per gli acquisti lastminute.

 

Come pubblicizzare i siti del settore travel?

I dati presentati dal team Google hanno preso in considerazione anche le singole fasi di organizzazione di un viaggio, denominate “Micro-momenti“.

I micro-momenti sono “Momenti in cui ci si rivolge di riflesso a un dispositivo per soddisfare un bisogno sorto in quell’istante – per imparare, scoprire, trovare o comprare qualcosa” e “Momenti ricco di intenzione in cui vengono prese decisioni e si manifestano preferenze“.(tratto dalla slide presentate da Google ).

Il 74% delle ricerche degli utenti viaggiatori, infatti, riguarda la fase di “ispirazione” al viaggio e avviene nei 3 mesi precedenti la partenza, quando ancora non c’è un bisogno specifico. Tutte le ricerche successive sono invece focalizzate sulla specifica località, fino alla prenotazione. Dopo il viaggio ci sarà una parte di condivisione con recensioni, post e foto sui canali social, ecc.

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L’idea è quindi quella di focalizzare l’attenzione sui questi singoli micro-momenti di ricerca che portano alla conversione.

E’ fondamentale quindi per chi opera nel settore travel disporre di un sito web, o di più siti, che consentano di prenotare da differenti canali (pc, smartphone, ecc.). Può essere utile anche disporre di applicazioni o siti che offrano servizi al viaggiatore anche quando questo si trova già nel luogo di vacanza.

I dati statistici ci ricordano che gli utenti passano sempre più tempo sul mobile e vogliono una risposta in tempo sempre minore: ciò che ottengono è fondamentale per la decisione finale.

Il tempo di un visita sui siti Mobile di viaggi anno dopo anno cala del 7%, mentre crescono del 50% le ricerche da mobile relative al settore travel e aumenta dell’88% il tasso di conversione da Mobile su siti di viaggi.

E’ proprio nei micro-momenti che risiedono grandi opportunità di conversione. Per avere successo è fondamentale CAPIRE L’INTENZIONE dell’utente durante la sua ricerca, avere chiaro il CONTESTO e fornire risposte con IMMEDIATEZZA.

Come fare in pratica? Lo scopriamo nel prossimo articolo!

 

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